Novecento, metà degli anni Ottanta. Uno studente di medicina con la passione per la filosofia, sulle tracce di Hoelderlin e di Kierkegaard, entra in un manicomio per vedere se la profondità della follia può spiegargli l’enigma della vita.
Ho scelto per la copertina il quadro di Apollo che danza con le Muse come logo della mia autobiografia perché rappresenta il desiderio universale di conoscenza. Le Muse sono ispiratrici dell’arte. Allietano con il loro canto. Sono depositarie della memoria e del sapere. Sono il simbolo dell’armonia della natura. Apollo, Dio della luce, è anche il simbolo...
È certo giunto il momento di risemantizzare l’esclusione insita...
Novecento, metà degli anni Ottanta. Uno studente di medicina con la...
Il volume tenta di recuperare l'ordito entro cui il rapporto tra...
Questo libro si rivolge a tutti coloro che entrano in contatto con il...