L’impercettibile dolcezza della linea dell’orizzonte ci conduce «jusqu’au bord des talus de soleil». La poesia qui abbandona le stanche rotte ontologiche di romantica memoria, e torna alla testualità della natura. Natura-testo, natura-tessitura, natura-rete di ritorno all’antico.
Il testo s’invola come rondine, sulla rotta della schiuma del verso-riga, rimirandosi nello specchio dei giorni. Dussottier definisce il suo poema un «vagabondo dello spazio / e del tempo abolito, / allo slancio dei miei sogni sfumati». Egli convoca al suo convito tutti i poeti della modernità, da Arthur Rimbaud in avanti, anche i «poeti di strada»,...
La poesia di Maggy De Coster è una poesia della presenza, un invito alla partecipazione, negli atti e nelle parole, contro la solitudine, la tirannia, la cattiva economia, l’ingiusto sfruttamento, la colonizzazione e la globalizzazione selvaggia: «Quando il seme della pace sarà germogliato in ognuno di noi, vivremo tutti finalmente felici nella...
È certo giunto il momento di risemantizzare l’esclusione insita...
Novecento, metà degli anni Ottanta. Uno studente di medicina con la...
Questo libro si rivolge a tutti coloro che entrano in contatto con il...
Il volume tenta di recuperare l'ordito entro cui il rapporto tra...