Ogni punto e ogni oggetto lasciano intuire un percorso, un viaggio, un mondo, un sogno. È una memoria positiva, mai vana, lanciata sulla grandezza dell’uomo del XXI secolo, chia-mato a ritrovare i punti cardinali dell’avventura umana. Nostalgia del sogno, senso del luogo ancestrale, ritmo d’infanzia, sulla linea dell’intuizione.
Les Chants tumultueux du verbe de Jean-François Blavin est unrecueil poétique qui se présente sous la forme d’un triple voyage,voyage géographique tout d’abord, voyage temporel également etenfin voyage verbal. Plus qu’un voyage, je devrais dire une “déambulation”,une “promenade” tant le vers adopté est léger. Rien depesant, ici, tout est délicat, comme...
Il lettore e il critico si pongono costantemente le stesse domande: «Cos’è la poesia?», «A cosa serve la poesia?». Per ottenere una risposta accettabile, consiglio di leggere questa antologia poetica di Rome Deguergue. In essa vi apprendiamo istantaneamente che la poesia è affermazione, conoscenza, emozione, rivelazione, impegno, cioè: vita. È, in...
È certo giunto il momento di risemantizzare l’esclusione insita...
Novecento, metà degli anni Ottanta. Uno studente di medicina con la...
Il volume tenta di recuperare l'ordito entro cui il rapporto tra...
Questo libro si rivolge a tutti coloro che entrano in contatto con il...