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Attraverso una raccolta di casi clinici, presentati con un linguaggio semplice e accessibile, il libro espone la concezione più matura dell’Autore psicologia individuale di Alfred Adler.
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Attraverso una raccolta di casi clinici, presentati con un linguaggio semplice e accessibile, il libro espone la concezione più matura dell’Autore che fu un Maestro nel conseguire la comprensione di ogni caso e nel trasmetterla ai pazienti con semplicità ed efficacia, da una prospettiva che oggi si direbbe idiografica e fenomenologica. Inoltre, fa comprendere come l’autonomia e l’originalità del pensiero di Adler sia stata anteriore all’incontro con Freud, con cui ebbe una temporanea collaborazione nella prima parte della sua vita (1902-1911), quando poteva sembrare che i due uomini fossero accumunati da una concezione soggettivistica dell’essere umano. Questa tesi, proposta da Ansbacher, è stata espressa nella nota frase ‘Adler fu un freudiano quando Freud era un adleriano’. Infine, come osserva Sodini, il volume rafforza la distinzione fatta dall’Autore tra l’espressione ‘interesse sociale’ e ‘sentimento comunitario’ a lungo considerati erroneamente sinonimi, e al tempo stesso costituisce un ottimo punto di partenza per lo studio e la comprensione della psicologia individuale di Alfred Adler.
Altezza | 21 |
Larghezza | 15 |
Profondità | 1,05 |
Peso | 0,400 |
Autore | Adler, Alfred |
Curatore | Ugo Sodini |
Pagine | 244 |
Collana | FENOMENOLOGIA PSICOPATOLOGIA PSICOTERAPIA |
Introduzione | Heinz L. Ansbacher, Ugo Sodini |
Anno di pubblicazione | 2014 |
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