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Il libro racconta, con un linguaggio chiaro, diretto, ricco di casi clinici e di quotidianità, la storia vissuta e il percorso terapeutico di un gruppo di uomini e donne, operatori e utenti che, incontratisi al confuso crocevia tra sostanze e deliri, non hanno mai perduto di vista, neanche nelle situazioni più critiche, il senso del loro stare insieme, la speranza nel cambiamento, la possibilità della libertà. l testo è rivolto agli operatori dei Ser.T., delle Strutture Intermedie, delle Comunità Terapeutiche e dei DSM.
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Il libro racconta, con un linguaggio chiaro, diretto, ricco di casi clinici e di quotidianità, la storia vissuta e il percorso terapeutico di un gruppo di uomini e donne, operatori e utenti che, incontratisi al confuso crocevia tra sostanze e deliri, non hanno mai perduto di vista, neanche nelle situazioni più critiche, il senso del loro stare insieme, la speranza nel cambiamento, la possibilità della libertà. l testo è rivolto agli operatori dei Ser.T., delle Strutture Intermedie, delle Comunità Terapeutiche e dei DSM.
Gilberto Di Petta (1964), Neuropsichiatra, psicopatologo e psicoterapeuta di formazione fenomenologica, allievo di B. Callieri, dirige l’ U.O. Speciale di Comorbilità psichiatrica–Centro Diurno “Giano”, Dipartimento Dipendenze Patologiche, ASL NA 3. Autore di numerosi lavori clinici e di diverse monografie, tra cui “Il mondo tossicomane” (2004) e “Gruppoanalisi dell’esserci” (2006). Relatore a convegni nazionali e internazionali, Supervisore di équipe di Ser.T., DSM e Comunità terapeutiche. è docente in diverse Scuole italiane di Specializzazione in Psicoterapia. Collabora alla rivista “Passages”.
Attraverso la ricognizione e la presa in carico, ambulatoriale e diurna, delle persone multiproblematiche disperse nella terra di nessuno della doppia diagnosi, l’U.O. Speciale–Centro Diurno “Giano” (ASL NA3) ha sviluppato un approccio terapeutico integrato, sperimentale ed innovativo, fondato su di una radicale prassi fenomenologica. In quattro anni di lavoro è stata notevolmente attenuata, sul territorio di competenza, la drammatica ricaduta socio-sanitaria della doppia patologia con la riduzione dei ricoveri, delle carcerazioni e delle morti.<br />
Unica struttura pubblica per la Doppia Diagnosi in tutta la regione Campania, il “Giano” costituisce un prototipo di intervento modulare e integrato che implementa pratiche interattive, centrate sull’incontro<br />
empatico e sull’esperienza condivisa tra operatori e utenti.
Altezza | 21 |
Larghezza | 15 |
Profondità | 2.8 |
Peso | 0.740 |
Autore | Di Petta, Gilberto (a cura di) |
Curatore | Gilberto Di Petta |
Pagine | 426 |
Prefazione | Antonio Correale |
Collana | FENOMENOLOGIA PSICOPATOLOGIA PSICOTERAPIA |
Presentazione | Bruno Callieri |
Illustrazioni | Foto: Alessandro Melchionna |
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