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L’autrice propone una ricerca, unica nel suo genere, sulla mutilazione auricolare nei sequestri di persona, attraverso la viva esperienza di chi ha vissuto il dramma della prigionia. La mutilazione, studiata come linguaggio simbolico e criptato, affonda le sue origini nel codice barbaricino e trova dei punti di contatto, nel modus operandi, con la segnatura, eseguita ancora oggi in Sardegna, sugli animali. Il coltello utilizzato, “sa pattadesa”, status simbol del “balente” (l’uomo coraggioso) si riveste di un gran significato simbolico. Le interviste alle vittime dei sequestri, sono ricche di particolari minuziosi sulle lunghe giornate trascorse con i sequestratori, suscitando nel lettore peculiari emozioni e inediti particolari con validi spunti sociali e antropologici, ricchi di particolari investigativi
Altezza | 21 |
Larghezza | 15 |
Profondità | 0.70 |
Peso | 0.160 |
Autore | Loriga, Susanna |
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