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Questo test rappresenta un utile strumento per l’analisi della percezione dei confini corporei, sia consentendo un approccio estremamente concreto a questa tematica, sia per ricerche scientifiche, sia per un uso clinico e riabilitativo.
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Questo test rappresenta un utile strumento per l’analisi della percezione dei confini corporei, sia consentendo un approccio estremamente concreto a questa tematica, sia per ricerche scientifiche, sia per un uso clinico e riabilitativo.
I confini corporei definiscono lo stile di rapporto tra soggetto ed ambiente ed è alla base dell’organizzazione psicofisiologica che può assumere la forma di rigidità, di stabilità e di indeterminatezza caratterizzanti la relazione. In questo volume, oltre ad un’ampia rassegna che ha individuato anche differenze sociali, culturali e geografiche nelle organizzazioni individuali e gruppali, sono rappresentate numerose ricerche in cui i confini corporei sono messi in relazione a variabili fisiologiche mettendo in evidenza la loro funzione psicogenetica. Un importante concetto base acquisito è che esistono differenze individuali e gruppali nella forma dei confini corporei nella loro universalità che investe il corpo nel suo insieme e nel loro essere frammentati e irregolari. Si capisce l’importanza di questa estrema visione concreta come porta, o finestra, nell’organizzazione dell’immagine di sé, della struttura psicofisica dell’Io e della sua identità.
Maria Ernestina Fabrizio
Psicologa, Psicoterapeuta e Riabilitatrice Neuromotoria, ha collaborato all’attività di ricerca clinica sia presso la cattedra di Psicofisiologia Clinica dell’Università di Roma “Sapienza” (prof. V. Ruggieri, Facoltà di Psicologia), sia presso la cattedra di Fondamenti Psicologici dell’Arte e dello Spettacolo nel Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo (prof. V. Ruggieri, Facoltà di Lettere). Inoltre è impegnata in attività didattica formativa sia in ambito universitario sia in scuole di psicoterapia. E’ uno dei soci fondatori della A.E.P.C.I.S Ricopre il ruolo di coordinatrice presso il “Master Triennale di Artiterapie” ad orientamento psicofisiologico, organizzato dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria dove insegna anche Psicofisiologia e Riabilitazione della postura e dello sguardo. Da decenni si occupa, a livello nazionale, delle problematiche concernenti i disturbi alimentari. E’ autrice di numerose pubblicazioni in ambito scientifico e di libri quali: “La problematica Corporea nell’analisi e nel trattamento dell’anoressia mentale”, “L’intervento Psicofisiologico Integrato in Psicologia e Riabilitazione”, “Obesità. Conoscerla per vincerla”. Ha svolto, per anni, corsi di aggiornamento per insegnanti e per alunni.
Altezza | 24 |
Larghezza | 17 |
Profondità | 0.2 |
Peso | 0.740 |
Autore | Fabrizio, Maria Ernestina |
Pagine | 238 |
Presentazione | Vezio Ruggeri |
Illustrazioni | Michelangelo: Schiavo che si ridesta |
Anno di pubblicazione | 2015 |
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