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Ubiquità, Presenza, Distanza: Scenari nella Didattica Digitale - Giornale Italiano Anno IV n. 4 / 2020 Special Issue
Giornale Italiano di Educazione alla Salute, Sport e Didattica Inclusiva
Italian Journal of Health Education, Sports and Inclusive Didactics
Anno IV – n. 4 – Ottobre/Dicembre 2020 Special Issue
"Ubiquità, Presenza, Distanza: Scenari nella Didattica Digitale/Ubiquity, Presence, Distance: Scenarios in Digital Learning and Teaching"
Pagg. 170
a cura di FRANCESCO PELUSO CASSESE
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Giornale Italiano di Educazione alla Salute, Sport e Didattica Inclusiva
Italian Journal of Health Education, Sports and Inclusive Didactics
Anno IV – n. 4 – Ottobre/Dicembre 2020 Special Issue
"Ubiquità, Presenza, Distanza: Scenari nella Didattica Digitale/Ubiquity, Presence, Distance: Scenarios in Digital Learning and Teaching"
Pagg. 170
a cura di FRANCESCO PELUSO CASSESE
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...Il riconoscimento della fisicità dell’apprendere (e dell’insegnare) non può che far piacere a chi ha sempre sostenuto che l’apprendimento è, banalmente, una questione di corpi che apprendono: non solo cervelli, ma pelle, sensi, mani, piedi, penne e taccuini, hard disk e smartphone.
Proprio per questo sembra pericoloso dimenticarsi, ora, che, dietro lo schermo del laptop, il corpo non scompare.
Più che dividersi, come da tradizione nazionale, in guelfi e ghibellini della DaD, più che risolvere l’annosa questione sulla quidditas della scuola identificandola finalmente in muri probabilmente non rispondenti alle vigenti norme in materia di sicurezza, appare urgente chiedersi come recuperare consapevolmente il corpo (e lo spazio, e il tempo) alla didattica mediata da dispositivi digitali. ...
...In ultima analisi, siamo di fronte a una possibile (auspicabile) riscrittura del concetto di blended learning: l’opportunità è che a essere miscelate non siano ore in presenza e ore a distanza, sapientemente calcolate dai contabili dell’insegnamento, ma le modalità e le esperienze stesse di apprendimento, recuperando il concetto di ubiquitous learning, mondato dalle formule aziendaliste e pubblicitarie di “apprendere sempre e in ogni luogo” e fondato sulla constatazione che «la circostanza per cui ogni evento naturale o sociale, ogni comportamento anche minimo può essere registrato automaticamente e a costi bassissimi, ha completamente cambiato il mondo in cui viviamo» (Ferraris, 2020) ed ha rivoluzionato la natura stessa della produzione che caratterizzava il mondo industriale, le cui logiche, anche nel dominio dell’educazione formale, risultano evidentemente obsolete.
Altezza | 24 |
Larghezza | 17 |
Profondità | 1.01 |
Peso | 0,377 |
Autore | Peluso Cassese, Francesco (a cura di) |
Curatore | Francesco Peluso Cassese |
Pagine | 170 |
Anno di pubblicazione | 2020 |
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