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Giovanni Dotoli, una delle voci più pregnanti e originali nella suggestiva galassia francofona, ci consente di stabilire un rapporto più fecondo con il reale, di statuire un dialogo senza frontiere con l'Altro.
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Rappresentante di primo piano dell'Intuitismo, unico scrittore italiano presente nella ristretta cerchia del Gruppo creato a Parigi da Éric Sivry e Sylvie Biriouk alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, nonché una delle voci più pregnanti e originali nella suggestiva galassia francofona, Giovanni Dotoli ci consente di stabilire un rapporto più fecondo con il reale, di statuire un dialogo senza frontiere con l'Altro, accogliendo le grida disperate di una umanità ferita, alla deriva in questo difficile inizio di Terzo Millennio, umanità che sembra aver perduto, o forse dimenticato, i valori più sacri e più genuini del nostro essere al mondo.
Altezza | 21 |
Larghezza | 15 |
Autore | Dotoli, Giovanni |
Curatore | MARIO SELVAGGIO |
Pagine | 146 |
Collana | I POETI INTUITISTI - LES POÈTES INTUITISTES |
Traduttore | MARIO SELVAGGIO - MARIJA ŠUVAĈKI |
Introduzione | MARIO SELVAGGIO |
Postfazione | ÉRIC SIVRY |
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