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Con questo intenso ed esteso lavoro sulla dimensione narcisistica Barbara Fabbroni propone, il suo contributo, come psicologa clinica e come donna di cultura, all’aggiornamento della configurazione umana (Menschenbild) inerzialmente consegnataci dalle rappresentazioni storiche, soprattutto in relazione alla modernità intesa come mutamento vertiginoso e polisemico.
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Sono onorato, come psichiatra clinico, di poter scrivere qualche riga di introduzione ad un testo, come questo della Fabbroni, che mi pare molto importante, in quanto passa in rassegna in maniera, direi, più che completa, forse il nodo più critico della psicopatologia clinica e dell’antropologia contemporanea, e cioè l’area narcisistica che, in qualche modo, è sinonimo di area dell’identità e, dunque, di area specifica della vulnerabilità umana... La Fabbroni ha letto, praticamente, tutto ciò che di essenziale è stato scritto al riguardo e lo propone coerentemente e criticamente al lettore, in un formato utilmente già digerito, anche se non ricostituito in un omogeneizzato indifferenziato. Solo per questo il testo andrebbe acquistato, soprattutto da parte di chi, giovane clinico, si affaccia solo adesso, a giusta ragione un po’ smarrito, su questo sconfinato orizzonte. ...Con questo intenso ed esteso lavoro sulla dimensione narcisistica Barbara Fabbroni propone, inoltre, il suo contributo, come psicologa clinica e come donna di cultura, all’aggiornamento della configurazione umana (Menschenbild) inerzialmente consegnataci dalle rappresentazioni storiche, soprattutto in relazione alla modernità intesa come mutamento vertiginoso e polisemico. Non è pensabile, infatti, continuare a portare avanti l’idea dell’uomo consegnataci dalla nostra storia, dalle nostre filosofie, dalle nostra psicologie, senza integrarla, in qualche modo, con le acquisizioni fondamentali di questa clinica e antropologia della dimensione narcisistica.
L’Autrice è interessata, qui, a proporre un tipo di tracciato trasversale, cioè continuamente oscillante tra regioni cliniche, regioni esistenziali, e mondo della vita. In particolare, il suo intento è quello di difendere e ripresentare, nella confusa e fibrillante temperie attuale, l’area di una psicopatologia antropologica, fondata sulla tradizione clinica e umanistica dell’Europa continentale, capace di controbilanciare gli attuali e dominanti riduzionismi neurobiologici e riabilitativi d'oltreoceano.
Autore | Fabbroni, Barbara |
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